Il segreto dei nazisti

Bourg sur Gironde. Una città adagiata lungo il fiume Dordogna, a 40 km a nord di Bordeaux, sulla riva destra, di fronte al Medoc. Ma, perché, allora, la città si chiama Bourg sur Gironde invece di Bourg sur Dordogne ? mi chiederebbe il lettore attento. Caro lettore, la città non si è spostata, il bec d’ambès sì.  Una volta, la città era di fronte  ad Ambès dove i due fiumi Dordogna e Garonna si incontrano formando l’estuario della Gironda.  I depositi alluvionali hanno prolungato Ambès, la confluenza oggi è più a nord di qualche chilometro.

Una deliziosa carta geografica dipinta su una parete esterna di una casa è stata offerta da un metodo champenoise, probabilmente quando non esisteva ancora il turismo di massa ! A Bourg siamo nella denominazione Côtes de Bourg, però la zona è anche famosa per i crémant.

la Dordogna. Di fronte, la regione tra i due fiumi si chiama “entre deux mers (tra due mari).

La ridente città di Bourg, oggi un po’ addormentata,  era una piazza fortificata,  ha conosciuto molte guerre : guerra dei cent’anni, la fronda, la seconda guerra mondiale….Ne sono testimonianza i resti delle mura…

La roccia calcarea tipica della riva destra di Bordeaux

la porta batailleyre….

La jurade, una parola guascone per municipio (oggi la pro loco) , nel medioevo i “jurats” erano i magistrati della città

“la cittadella” che domina il fiume, infatti, la vera cittadella medievale è stata rasata al suolo da Luigi XIV dopo la fronda. Era diventata inutile con la costruzione della cittadella di Blaye a valle del fiume. La  casa chiamata “cittadella” è tipicamente bordolese (1730), una casa di villeggiatura destinata alla borghesia dell’epoca. Sotto questa finta cittadella ci sono ancora tracce rinascimentali della vecchia cittadella

Ancora sotto, la parte più antica della cittadella :  il sotterraneo cavaliere scavato nella roccia  nasconde un segreto….

Ci sono sette bacini di questo tipo….Sono le riserve di carburante dei nazisti ! Chi l’avrebbe immaginato ! il carburante era convogliato via un pipeline verso la stazione di Bourg. Poi, i treni portavano il carburante alla betasom per approviggionare i sommergibili italiani e tedeschi….

C’è scritto “vietato di fumare” I tedeschi si erano sistemati negli appartamenti rinascimentali sopra le riserve di carburante.

Invece farsi un bicchiere…non era vietato !

Forse avete notato il relitto della nave nella terza foto….

Nel 1944, prima di scappare, i tedeschi non volevano lasciare il carburante agli alleati, hanno incendiato la cittadella…e hanno affondato  il glisia, una petroliera italiana….Fa 66 anni, che la nave sguazza nell’acqua del fiume….

5 thoughts on “Il segreto dei nazisti

  1. Una storia interessantissima ed un mistero da risolvere: non esiste una nave Glisia tra le navi italiane perse durante la seconda guera mondiale…
    Dopo una settimana di ricerche su libri e su internet penso che il nome corretto sia Clizia.
    Per ora ho trovato una foto che ha le stesse proporzioni del relitto.

  2. Ciao Lazerone ! Temo che i francesi siano scarsi per le lingue 🙂 In effetti, le due parole glisia e clizia si assomigliano molto ; sono quasi identiche per un francese. In un prossimo post farò entrare i lettori nel bunker u-boat (le parti aperte al pubblico). Forse, un giorno, anche il parco (oggi una foresta) che ospitava i soldati italiani e tedeschi della Betasom (anche se c’è più niente da vedere)

    A presto Lazerone !

    Alex

      • Merci pour le gentil commentaire Patrick ! Quand j’ai visité la citadelle de Bourg, le guide prononçait le nom du pétrolier : Glisia, mais selon les registres de la marine italienne, le navire s’appelait Clizia. Cela peut paraître un détail insignifiant parce qu’en français les deux mots sont quasiment identiques, mais en italien : glisia se prononce llisia 🙂

        Bonsoir,

        Alex

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